livio savioli artista mosaicista

Chi sono

La prima formazione

Mi chiamo Livio Savioli, sono nato nel 1983 a Piove di Sacco (Padova). Lì ho vissuto con la mia famiglia e frequentato le scuole dell’obbligo e il liceo, dove ho conosciuto quella che diventerà la mia compagna di vita.

Maturità scientifica in tasca, ero ad un passo dall’iscrivermi alla facoltà di filosofia; pareva che io fossi particolarmente portato per questi studi e, in effetti, mi interessavano molto, ma, a detta di molti, questa strada non mi avrebbe fatto trovare un “buon” lavoro.

L'entrata alla Scuola Mosaicisti del Friuli

Perciò, ho preso tempo per capire cosa mi interessava davvero fare nella vita, ma niente anni sabbatici. Ho provato a fare diversi lavori dall’operaio al piastrellista fino al giardiniere. Lavori spesso faticosi, che lasciano il segno e che insegnano.

Finché, quasi per caso (o forse no), mi sono imbattuto nella Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo. Poi, una gita a Ravenna (altra patria del mosaico) e il fascino della gestualità di questa arte, il contatto della martellina e il materiale da addomesticare, hanno portato alla luce un ricordo dell’infanzia. Il ricordo del nonno muratore: l’odore delle polveri, della calce e del cemento e l’immagine della cazzuola armeggiata con maestria perché, come diceva sempre, “la buona malta, si deve attaccare con un sol colpo!”. Lui ha costruito le sue di opere.

Era giunto il momento di costruire le mie! Tre anni a Spilimbergo, per la prima volta lontano dalla famiglia e dagli affetti. Chi l’avrebbe mai detto, che questo paesino fosse in realtà l’ombelico del mondo? O almeno, per me lo è stato. Basti pensare al poutpourri di nazionalità che frequentavano la scuola, all’energia speciale che emanava. Mi ha aperto un mondo. Le giornate erano impegnative, il lavoro duro, ma si affrontava tutto in modo scanzonato, leggero.

Durante varie esperienze, anche all’estero, ho potuto applicare le conoscenze del mosaico artistico e confrontarmi con altre realtà.

Deviazioni e ritorno al mosaico artistico

Ma la mia continua ricerca, mi ha portato ad interessarmi e a voler approfondire le arti visive e applicate in un contesto diverso. È così che sono arrivato a Venezia, alla Scuola Internazionale di Grafica. In questi due anni, ho ricevuto numerosi stimoli e ho continuato a lavorare a mosaico. Ho poi trovato lavoro in una agenzia di comunicazione di Padova, dove tuttora sono art director.

Nel vecchio e stracolmo garage di mio padre, però, sono riuscito a ricavarmi il mio primo laboratorio di mosaico (gli devo ancora un cassetta degli attrezzi che credo di aver buttato nello sbaracco), dove lavoro tra i – 6°C d’ inverno e i + 30°C d’estate, basta sapersi adattare.